sabato 25 luglio 2009

ARCHEOLOGIA NARRANTE Astronomia e mito

ARCHEOLOGIA NARRANTE
Astronomia e mito
Un’iniziativa del Museo Archeologico di Firenze e di Fondazione Toscana Spettacolo

Piombino

Parco archeologico di Baratti e Populonia

domenica 26 luglio, ore 18.30



I Fratellini
Bartoli-Cantarelli-Marcucci

Il DIO: APOLLO

letture agite e interpretate da Marcello Bartoli, Valentina Banci, Lino Spadaro

Coordinate da Marina Cavalli - docente di letteratura greca e letteratura teatrale della Grecia Antica all’Università degli Studi di Milano, Facoltà di Lettere

interventi musicali di Franco Piersanti

la narrazione

Apollo, il dio della luce, della conoscenza, della musica, ma anche il dio crudele, il dio della peste, che uccide da lontano, il dio del dubbio, che “non rivela, non nasconde, ma allude”. Da Omero alla Yourcenar, il percorso poetico che va alla ricerca della natura sfuggente del reale, che è complesso e controverso. Perché anche il dio della razionalità ha il suo “doppio”: è Dioniso, il dio della follia, della trasgressiva assenza di regole, che del fratello non è l’antagonista, ma solo l’aspetto segreto e complementare.

letture tratte da: Iliade, Inno omerico ad Apollo, Inno omerico a Dioniso, la nascita della tragedia (Nietszche), Alcyone, L’oleandro (D’Annunzio), Il mistero di Alcesti (Yourcenar)

l’archeologia

Populonia, situata sul promontorio del golfo di Baratti, unica tra le città etrusche fondata sul mare, deve la sua ricchezza proprio alla posizione geografica, un incrocio strategico di importanti rotte marine, quella che dal sud del Mediterraneo conduceva verso la Gallia e la Spagna e quella che conduceva verso l’Africa.

Il sito è inoltre una testimonianza importante della lavorazione dei metalli provenienti dall’Elba, iniziata fin dall’epoca protostorica e che oggi ha una rilevanza assoluta a livello nazionale, grazie anche a nuove fasi di ricerca e alle sue emergenze archeologiche, tra cui le necropoli con le splendide tombe, la città antica con le mura ciclopiche e la mole imponente dei templi.

La città di Populonia, inserita nello Stato Romano durante le guerre civili tra Mario e Silla, nell’80 a.C., venne distrutta, anche se ai tempi di Strabone, il borgo era ancora molto vitale soprattutto nella sua area portuale.

La lunga storia dell’antica Populonia è raccontata nelle sale del Museo Archeologico del Territorio, sorto nell’area dove alla fine del Quattrocento gli Appiani costruirono la loro cittadella, importante struttura espositiva che costituisce il completamento e al tempo stesso l’ introduzione al Parco Archeologico.

Chi ripercorre gli antichi sentieri del sito, non può che rimanere affascinato da uno scenario ambientale tra i più suggestivi, dove l’azione dell’uomo ha come sfondo l’azzurro del mare del golfo e il verde della lussureggiante vegetazione mediterranea.

Archeologia Narrante 2009
Piombino Parco Archeologico di Baratti e Populonia 26 luglio, ore 18.30 Il dio Apollo

Orbetello Resti della città di Cosa (Località Ansedonia) 31 luglio ore … Tragedia a …Ansedonia

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