Prossimo spettacolo della stagione teatrale piombinese 2008-2009 è Ditegli sempre di sì di Eduardo De Filippo, in scena al Teatro Metropolitan di Piombino lunedì 2 marzo ore 21,00, con Geppi Gleijeses e Gennaro Cannavacciuolo.
Ditegli sempre di sì è uno dei più importanti titoli della drammaturgia eduardiana. Scritto nel 1927, in due atti, è una prova del genio esilarante, amaro e grottesco di Eduardo: agli echi ricorrenti da Il medico dei pazzi e Le 99 disgrazie di Pulcinella si sovrappongono numerose suggestioni pirandelliane (Enrico IV, Il berretto a sonagli ...).
Michele Murri, protagonista della vicenda, è un pazzo vero, «che è fissato sulle parole, dice che la gente non parla con le parole appropriate, crea degli equivoci e fa dei pasticci». Quando esce dal manicomio sembra perfettamente «a posto»: cortese, attento, affabile. Eppure prende tutto troppo sul serio: se la sorella zitella dice che le piacerebbe sposare il vicino di casa, corre subito a raccontare in giro di questo matrimonio; se un amico di famiglia giura che farà pace col fratello solo da morto, ecco che si affretta a mandare un telegramma con la dolorosa notizia; se un vicino dà del pazzo a Luigino, un giovanotto che corteggia la figlia, Michele si precipita a cercare di tagliare la testa al povero innamorato, perchè la testa, dice lui, è il luogo dove s’annida la pazzia. La coerenza del povero matto, la sua allucinata coerenza, finisce! inevitabilmente per riportarlo in manicomio. Ma la sua pazzia è senza furore, candida e pietosa insieme; si impenna solo quando, con una non velata allusione al clima di quel periodo, cinque anni dopo la marcia su Roma, viene prospettata la decapitazione del “diverso” e dell’“emarginato”.
Dopo un'ora e mezza di risate, il testo vira e trascolora nel dramma. Il grande teatro napoletano del secolo scorso, da Eduardo a Viviani e poi da Ruccello a Moscato, funziona così: si ride e si piange, passando da una scena all'altra, a volte da una frase all'altra nella stessa battuta.
Si ricorda che Geppi Gleijeses e Gennaro Cannavacciuolo incontreranno il pubblico, prima dello spettacolo alle ore 18,00, nella Saletta Rossa del Comune.
Geppi Gleijeses
Nato a Napoli, è attore, autore e regista, uno degli ultimi e prediletti allievi di Eduardo De Filippo. Considerato da critici come Ghigo De Chiara, Domenico Rea e Maurizio Giammusso, «il miglior attore napoletano della sua generazione», ottiene il Premio Gino Cervi nel 1979, il Premio Arsita Teatro nel 1980 e il Premio De Curtis nel 1985 per la sua interpretazione in Così parlò Bellavista. Come autore, vince nel 1979, con lo spettacolo Ammore e cummedia, il Premio IDI e il Festival Internazionale di New York. Dirige e gestisce per sette anni il Teatro Nazionale di Milano. Fonda il Teatro Stabile di Calabria, unica istituzione stabile privata di prioritario interesse pubblico del Mezzogiorno d'Italia. È inoltre presidente dell’I.S.E., Istituto Spettacolo Europeo. È candidato ai Premi Olimpici per il Teatro nella categoria Miglior attore protagonista per la stagione 2005/06 con lo spettacolo Io, l’erede e ottiene il Premio Chianciano per il Teatro 2006, il Premio Internazionale Le Muse 2007 e il Premio Salvatore Di Giacomo 2007.
La Stagione Teatrale 2008/2009 è organizzata dal Comune di Piombino in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo e con il contributo di Enel.
Biglietti I platea € 21-II platea e galleria € 17 - ridotto € 14 - ridotto studenti € 8
Riduzione adulti sopra i 65 anni e giovani fino a 25 anni
Riduzione studenti giovani fino a 20 anni e universitari fino a 26 anni
I biglietti potranno essere acquistati, come di consueto, il giorno stesso dello spettacolo presso il Teatro Metropolitan, a partire dalle ore 16,00.
INFO Ufficio Cultura, tel. 0565.63296 - Teatro Metropolitan, tel. 0565.30385
www.toscanaspettacolo.com
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